''Il colore è lo sforzo della materia per diventare luce'' G. D'Annunzio

sabato 24 dicembre 2016

STEP 23-IL BLU ALICE, UN COLORE SELVAGGIO

Facendo riferimento a quanto scritto nell'approfondimento sul colore selvaggio e sull'antropologia culturale siamo alla ricerca di un sistema per il quale il Blu Alice possa essere ''selvaggio''.

Diverse culture, soprattutto quelle Occidentali, hanno in comune il concetto di ultraterreno e nello specifico la speranza del Paradiso.
Ad accomulare i tanti Paradisi ultraterreni, da quello cristiano a quello buddista, è il colore con cui questo viene rappresentato.
Provando a immaginare il Paradiso lo immaginiamo come un luogo aereo, dove il colore predominante è in tinta azzurra chiara come il Blu Alice.
Un esempio  è la città di Chefchaouen in Marocco. La città è famosa in tutto il mondo per le sue pareti blu chiare.  La singolare tinta dei muri di Chefchaouen non nasce per fini estetici ma pratici e tradizionali. Furono i profughi ebrei nel 1930 a dare questo colore alla città. Gli ebrei considerano il blu, con tutte le sue sfumature tra le quali il Blu Alice, il colore del cielo e del Paradiso.
Chefchaouen e le sue pareti in Blu Alice


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